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Fedez e Chiara Ferragni testimonial delle mascherine

Ora la comunicazione passa dai social: le parole di Fedez e Chiara Ferragni

«Con un semplice gesto potremmo evitare lo scenario che abbiamo vissuto negli scorsi mesi. Quindi mi raccomando ragazzi, utilizzate la mascherina», con queste parole Fedez ha esortato i più giovani a rispettare le regole per il contenimento della diffusione del Covid-19.

Al rapper ha fatto subito eco sua moglie, Chiara Ferragni: «Indossare la mascherina è un piccolo gesto che può fare la differenza, soprattutto se utilizzata da tutti», ha affermato la fashion blogger, coinvolgendo anche il figlio Leone.

La decisione del Premier Giuseppe Conte di rivolgersi alle fasce più giovani della popolazione attraverso gli influencer più famosi di Instagram ha suscitato polemiche e indignato qualcuno ma, al di là della simpatia che possiamo provare o meno per i Ferragnez, questa vicenda ci insegna qualcosa di molto importante: la comunicazione è cambiata.

 

Ferragnez e Conte

 

Com’è cambiata la comunicazione?

Mentre prima per rivolgersi al grande pubblico si usavano i media tradizionali, la televisione, la radio e la carta stampata, oggi la comunicazione, anche quella istituzionale, si è spostata sui social che sono diventati il mezzo più immediato per raggiungere una buona fetta della popolazione, soprattutto quella più giovane che non segue le conferenze stampa dei politici e non si informa attraverso i giornali e la tv.

Di contro, le storie su Instagram sono seguitissime e rappresentano un ottimo mezzo per intercettare i ragazzi e far passare il messaggio in un linguaggio a loro più affine. Tanto più se a lanciarlo è un influencer.

L’utilizzo di testimonial spinge sul desiderio di emulazione nei confronti del personaggio famoso. Fedez e Chiara Ferragni sono due degli influencer più seguiti in Italia e nel mondo. Da soli contano 32.7 milioni di followers e sono nella top ten degli influencer italiani che generano più commenti e like.
Se ad esortare all’utilizzo delle mascherine sono loro, il successo è quasi assicurato.

Ma siamo proprio sicuri che questo modo di comunicare sia davvero innovativo?

Non è la prima volta che personaggi famosi vengono “arruolati” per promuovere alcuni messaggi sociali, quello che è cambiato è il mezzo. Non più tv, giornali e radio ma social media.
Pensiamo alla campagna anti-poliomielite negli USA, negli anni ’50. Marylin Monroe e Grace Kelly furono chiamate a promuovere la consapevolezza sulla malattia. Elvis Presley fu addirittura vaccinato in diretta televisiva. Il cantante si sottopose alla vaccinazione di fronte a fotografi e telecamere negli studi della Cbs di New York, facendo passare la copertura vaccinale dallo 0.5% all’80%. Questo gesto contribuì alla scomparsa di questa terribile malattia che nel 1952 aveva fatto registrare negli USA 58 mila casi. Nel 1962 i casi di poliomielite, anche grazie ad Elvis Presley, erano scesi a 910.

Per concludere

Allora, se l’utilizzo di influencer del calibro dei Ferragnez serve a raggiungere i giovani e a sensibilizzarli all’uso della mascherina, ben venga. Se il mezzo utilizzato per farlo è Instagram, prendiamo atto che affinché la nostra comunicazione sia efficace, dobbiamo studiare nuove forme e nuovi linguaggi.