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L’UE dà il via al caricabatterie universale

La rivoluzione è iniziata! D’ora in poi caricare il cellulare sarà più semplice grazie all’approvazione definitiva della proposta di legge europea che prevede l’adozione di un caricabatterie universale per i dispositivi elettronici. Ciò si traduce in una semplificazione generale di utilizzo dei devices e in un significativo risparmio dal punto di vista ambientale.

Se pensiamo che ogni giorno in Europa, vengano acquistati circa 400mila dispositivi elettronici, capiamo bene la portata della normativa sia a livello economico e sociale, sia ambientale.

Una rivoluzione

Entro il 2024 un vasto insieme di dispositivi elettronici come smartphones, tablets, auricolari, mouse e tastiere potranno essere ricaricati grazie ad una batteria unica grazie al protocollo integrato denominato Usb-C. Faranno eccezione esclusivamente i laptop, per i quali l’obbligo di adozione si estenderà ad un quadriennio, entro il 2026.

La misura, spiega il Consiglio, “consentirà di migliorare la convenienza per i consumatori, armonizzando le interfacce di ricarica e le tecnologie di ricarica rapida, e di ridurre in misura significativa i rifiuti elettronici” e contribuirà a generare un risparmio collettivo di più di duecento milioni di euro l’anno. Inoltre semplificherà significativamente la vita ai cittadini dell’eurozona dato che, grazie ad un ausilio tecnologico di questo tipo, non sarà più necessario cercare il caricatore giusto per ciascun singolo device.

La direttiva è già comprensiva di un vasto insieme di prodotti, ma l’elenco è destinato ad essere aumentato nel corso del tempo. La normativa sarà infatti estesa ai caricatori senza fili e si andrà ad aggiungere alla regolamentazione relativa al diritto alla riparazione, che ha come fine quello di contrastare il fenomeno dell’obsolescenza programmata.

Risparmio per utenti e ambiente

I caricabatterie smaltiti equivalgono infatti a circa 11 mila tonnellate di rifiuti elettronici all’anno nell’UE. Oltre all’impatto ambientale, l’Ue stima che con il caricatore unico i consumatori risparmieranno fino a 250 milioni di euro l’anno sull’acquisto di dispositivi inutili. Nel 2020, infatti, i consumatori dell’Ue hanno acquistato circa 420 milioni di dispositivi elettronici e, in media, possiedono tre caricabatterie per caricare gli strumenti elettronici.

Per dirla con le parole di Jozef Sìkela, ministro dell’Industria e del Commercio della Repubblica Ceca, “tutti abbiamo almeno tre caricatori di telefoni cellulari a casa. Cercare il caricabatterie giusto, a casa o al lavoro, può essere piuttosto fastidioso. Inoltre, questi caricatori ammontano a undicimila tonnellate di rifiuti elettronici ogni anno. Avere un caricabatterie che si adatta a più dispositivi farà risparmiare tempo e denaro e ci aiuterà anche a ridurre i rifiuti elettronici”.

Ci sono voluti più di tredici anni di memorandum, intese, discussioni per adottare la legge sul caricabatterie universale, che andrà in vigore dal 2024.