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La campagna elettorale diventa social

Manca meno di un mese alle elezioni politiche del 25 settembre. I politici, tra un bagno al mare e un bagno di folla, stanno portando avanti la loro campagna elettorale che si svolge prevalentemente sui social. Facebook, Instagram, Twitter sono piene di proclami e promesse dei nostri politici, che si danno battaglia a colpi di post sulle diverse piattaforme.

I temi politici sui social

Nei giorni più roventi della campagna elettorale, coincisi con il periodo che va dal 10 al 22 agosto, i temi più ricorrenti sui social network sono stati quelli identitari delle forze politiche che si sfideranno alle urne: lavoro, diritti, tassazione, politica estera e immigrazione. Più nello specifico: reddito di cittadinanza, flat tax, pensioni e persino il ponte sullo Stretto.

Secondo l’analisi condotta da Izi Spa nel periodo di riferimento, su un totale di 250 mila tweet e più di un milione interazioni Facebook analizzate, il tema portante risulta essere quello riguardante la macrocategoria “lavoro e diritti”.

Tuttavia, gli argomenti affrontati dai partiti hanno generato negli utenti un sentiment prevalentemente negativo. Infatti, dall’analisi emerge che nel 90 per cento dei casi gli utenti Facebook e Twitter hanno risposto con un feedback negativo. Il sentimento a prevalere è la rabbia (82 per cento), a seguire la tristezza (5 per cento) e la paura (3 per cento). La gioia si riscontra solo nell’8 per cento dei casi.

I politici più attivi sui social

Da un’altra indagine, realizzata per Prima Comunicazione da Sensemakers e Geca, emerge che nel periodo 3-20 agosto i politici più attivi sui social sono stati Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Giuseppe Conte. Nel ranking televisivo, invece, sul podio troviamo Carlo Calenda, Silvio Berlusconi ed Enrico Letta. Quest’ultimo, a fronte di una forte presenza in tv, non è invece molto attivo sui social tanto da non rientrare neppure nella Top10.

Sono inoltre differenziate le strategie di presenza sulle diverse piattaforme social che si caratterizzano per consistenza e profili di audience oltre che tipologie di contenuti e stili di comunicazione molto diversi tra di loro: Conte primeggia su Facebook, Calenda su Twitter e Salvini su Instagram mentre la Meloni è sempre in seconda posizione.